Il Futuro dell’adozione passa per modifiche normative ed operative non più rimandabili: cambiamo rotta per il bene dei bambini abbandonati

 

COMUNICATO STAMPA 14.09.2022

IL FUTURO DELL’ADOZIONE PASSA PER MODIFICHE NORMATIVE ED OPERATIVE NON PIU’ RIMANDABILI: CAMBIAMO ROTTA PER IL BENE DEI BAMBINI ABBANDONATI

           

La rete EANET for Adoption raccoglie 10 storici enti autorizzati che insieme hanno concluso oltre 13.000 adozioni, dispongono di 41 sedi in tutta Italia, operano in 37 paesi stranieri ed impiegano oltre 80 dipendenti e collaboratori.

Un anno fa, in piena pandemia, ha lanciato il progetto “FENICE” per invitare la Commissione per le Adozioni internazionali e il mondo politico a prendersi realmente a cuore il destino di molti bambini senza famiglia nel mondo e perché si potesse dare una risposta reale alle quasi 3000 famiglie in attesa.

In un anno poco o nulla è successo.

Anzi la situazione è in costante peggioramento ed i dati delle adozioni dei primi sei mesi del 2022 pubblicati dalla Commissione Adozione fotografano un sistema in costante decrescita (273 adozioni concluse) e senza alcuna reale concreta possibilità di ripresa senza radicali cambiamenti.

La pandemia ha cambiato l’adozione internazionale in maniera sostanziale ed impensabile.

In questo periodo gli enti autorizzati si sono fatti carico di fornire tutto il servizio di supporto, accompagnamento e vicinanza con le coppie pur senza poter lavorare normalmente.

Non hanno messo tutto il personale in cassa integrazione.

Hanno garantito tutte le adozioni possibili affinchè nessun bambino rimanesse in istituto un minuto in più del necessario. Hanno tenuto aperte le sedi, lavorato a distanza, garantito il pagamento di stipendi e di sedi e di tasse nei paesi stranieri dove gli accordi siglati dall’Italia li obbligavano a farlo (Federazione Russa su tutto).

Tutto questo senza aumentare finora di un centesimo i costi alle coppie.

Tutto questo senza nessuna presa in carico dei costi da parte dello Stato: non tutti gli enti autorizzati hanno potuto ricevere il “ristoro” previsto che si basava sulla manifestazione di un disavanzo che molto spesso non si è potuto dimostrare perché gli enti hanno ritardato pagamenti, rinviato, chiesto dilazioni dei fornitori, etc. (a titolo di riferimento: a fronte di un contributo di ristoro massimo concedibile di 100mila euro, il costo medio di mantenimento al minimo della sola sede Russia ad esempio è di 30mila euro annuo senza contare tutti i servizi necessari resi in altri paesi per il post adozione anche in piena pandemia).

Dopo la pandemia è arrivata la guerra in Ucraina ed il sistema è oramai al collasso e se non si interviene subito con fermezza e decisa volontà non ci sarà più alcun futuro di trovare una famiglia per i bambini e le bambine abbandonate nel mondo.

Il sistema si basa infatti su un sistema giuridico complessivo che è oramai obsoleto e superato dai tempi e dalla realtà di fatto: è necessaria una chiara presa di coscienza della politica per modificare la legge sull’adozione internazionale.

Come rete EANET abbiamo lanciato alcune proposte concrete con il progetto “FENICE”, tra le quali:

–          Riconoscimento del ruolo pubblico degli enti autorizzati;

–          Istituzione di un “fondo di emergenza e stabilizzazione” per garantire la possibilità per le coppie in attesa di poter proseguire la propria adozione anche in caso di stop o cambio di paese e/o ente per necessità sopravvenute, senza aggravio di costi ulteriori;

–          Stop ai decreti vincolati dei Tribunali per i Minorenni;

–          Modifica della composizione della Commissione per le Adozioni Internazionali con la possibilità di avere personale adeguatamente formato non solo proveniente dalla magistratura e con l’uscita delle associazioni familiari dalla stessa;

–          Costante collegamento con il Ministero degli Esteri ed inserimento del tema dell’adozione e della cooperazione a favore dei minori nell’agenda ministeriale italiana;

–          Formazione pre idoneità svolta dagli enti autorizzati alle coppie senza costi per le coppie aspiranti;

–          Convenzione pubblico-privato tra servizi ed enti autorizzati per gli studi di coppia, l’accompagnamento ed il post adozione.

Il tema dell’adozione deve smettere di essere un tema solamente elettorale ma diventare un tema dell’azione politica: avendo sempre in mente e al centro i bisogni ed i diritti dei bambini.

Il tempo a disposizione è scaduto.

Per gli enti EANET

il portavocegelo Vernillo

               Vernillo

www.eanet-ado.it

La rete EANET for Adoption è composta da 10 enti autorizzati:

Associazione Arcobaleno (Padova) , Associazione Amici Trentini ODV (Trento), Associazione Italiana Pro Adozioni – A.I.P.A. Onlus Erga Pueros (Roma), Associazione La Cicogna I.S. (Rivoli TO), Famiglia Insieme Società Cooperativa Sociale (Roma), I Bambini dell’Arcobaleno – Bambarco ODV (Longarone BL), I Fiori Semplici Onlus (Monfalcone GO), Lo Scoiattolo Onlus (Terni), NADIA Onlus (Verona) , SOS Bambino International Adoption (Vicenza)

 

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