Ricevuto il mandato da parte della coppia, la stessa è obbligata a partecipare ad un corso formativo finalizzato all’individuazione delle problematiche adottive.
I tempi di realizzazione del percorso adottivo sono variabili e definibili solo al momento dei colloqui informativi, legati anche alle peculiarità delle nazioni in cui si andrà ad adottare.
La nostra Associazione accompagna le coppie durante tutto l’iter adottivo.

1. Scelta del Paese straniero
La scelta prende in considerazione l’andamento delle adozioni negli Stati di origine, la segnalazione di bambini adottabili, i requisiti richiesti dai Paesi di origine e la peculiarità delle coppie (decreto di adottabilità, relazione sociale).
Durante l’incontro vengono illustrate la situazione del Paese, i tempi prevedibili di attesa, la condizione degli istituti dove si trovano i bambini, la proposta di abbinamento, la legge vigente nel Paese, i tempi di permanenza all’estero.


2. Preparazione dei documenti
Si prendono in considerazione tutti i documenti necessari per preparare il dossier da presentare alle Autorità straniere.
Ad ogni coppia viene consegnata tutta la modulistica necessaria, anche su supporto informatico.

3. Consegna del dossier
La coppia, dopo aver ultimato la preparazione dei documenti, consegna il dossier presso la sede dell’Associazione.
Al momento della consegna viene effettuato il controllo da parte del responsabile per verificare che ci siano tutti i documenti richiesti e le relative legalizzazioni.
Una volta verificati, i documenti vengono tradotti (se necessario) e spediti al rappresentante estero dell’Associazione nel Paese di destinazione.

4. Iter dei documenti all’estero
Il rappresentante all’estero, ricevuto il dossier, lo controlla a sua volta richiedendo eventuali integrazioni, provvede alla traduzione (se necessario) ed effettua la consegna all’Autorità locale.
Verifica l’andamento della pratica informando la sede in Italia. Il dossier è a disposizione dell’Autorità straniera per un abbinamento (Convenzione de L’Aia) o per un appuntamento della coppia al Centro per le Adozioni.
La procedura è diversificata a seconda della legislazione dei singoli Paesi.

5. Preparazione all’incontro con il minore
In questa fase, i professionisti dell’Associazione (psicologo, pedagogo, assistente sociale, …) affrontano con le coppie tutte le tematiche inerenti all’adozione.
I temi specifici trattati saranno di carattere psicologico-educativo, sanitario, legati all’adozione di un minore straniero.
Si preparerà la coppia ad affrontare l’accoglienza di un minore in un’ottica interculturale.

6. Abbinamento con il minore
La procedura varia a seconda delle normative dei singoli Paesi.
a) Per alcuni Paesi, l’abbinamento viene comunicato direttamente dall’Autorità straniera all’Associazione. L’Autorità straniera, tramite il referente in loco, invia le informazioni riguardo il minore adottabile. Avviene quindi presso la sede dell’Associazione l’incontro con la coppia, in presenza della psicologa. La psicologa prepara gli aspiranti genitori all’incontro con il bambino e da indicazione sugli atteggiamenti e sul comportamento da tenere. Alla fine dell’incontro, la coppia, consapevole della storia e dello stato di salute del bambino, sottoscrive l’accettazione dell’abbinamento proposto; tale documento viene inviato all’Autorità straniera.
b) In altri Paesi, l’Autorità estera fissa un appuntamento alla coppia per effettuare l’abbinamento presso il Centro per le Adozioni straniero; la coppia sarà seguita personalmente da un rappresentante dell’Associazione per tutto il percorso adottivo.
A questo punto, alla coppia è richiesta la rinuncia all’ adozione nazionale.

7. Preparazione alla partenza
Una volta ricevuta la comunicazione definitiva da parte dell’Autorità straniera relativamente alla partenza della coppia, si effettua un incontro per l’organizzazione del viaggio e del soggiorno nel Paese estero. La coppia viene convocata in una delle sedi dell’Associazione per avere le informazioni più aggiornate sulla situazione della nazione straniera, sulle procedure in atto al momento della partenza. Il rappresentante all’estero cura l’organizzazione del soggiorno all’estero e segue personalmente tutto il percorso adottivo fornendo l’assistenza necessaria alla procedura adottiva; partecipa all’abbinamento, cura le pratiche legali e processuali, supporta la famiglia ed il bambino, organizza eventuali visite ed esami esterni necessari al bambino, cura il rilascio del visto per il rientro in Italia, dopo che l’Ente ha ottenuto il nulla osta della Commissione Italiana per le Adozioni Internazionali.

 

 

8. Rientro della coppia e post-adottivo
Al rientro in Italia, la coppia verrà seguita dal nostro personale per tutte le necessità burocratiche e psicologiche. I nostri psicologi incontreranno la coppia per stilare anche le relazioni post-adottive da inviare periodicamente all’Autorità del Paese di origine del bambino.